Ottimizzare campagne Google Ads

Ottimizzare Google Ads

Ottimizzare campagne Google Ads significa riuscire ad investire al meglio il budget pubblicitario ed ottenere i risultati sperati.

Se infatti sei capitato su questa breve guida, probabilmente è perché ti trovi in una di queste circostanze:

3 segnali che ti dicono che hai bisogno di ottimizzare le tue campagne google ADS

  1. Non ottieni risultati dalle campagne;
  2. Gli utenti cliccano sui tuoi annunci ma non ottieni le conversioni sperate;
  3. Stai ricevendo qualche risultato ma stai spendendo davvero troppo e ti sembra che il gioco non valga la candela.

    Ecco, questi sono solo 3 dei casi in cui ottimizzare le campagne Google Ads è necessario, per ottenere risultati senza avere la sensazione di bruciare -letteralmente- denaro.

Google Ads (ex Adwords): uno sguardo d’insieme

Ottimizzare campagne google ads adwords rete ricerca


Come probabilmente saprai, Google Ads per la rete di ricerca è un potente strumento di digital marketing grazie al quale è possibile ideare e pubblicare campagne pubblicitarie sul più famoso motore di ricerca.

Investendo parte del tuo budget pubblicitario, infatti, riuscirai a comparire tra i primi risultati di ricerca di Google in brevissimo tempo senza attendere i tempi dell’ottimizzazione SEO, la quale richiede certamente più lavoro e più tempo per produrre i propri effetti.

Una campagna Google Ads sulla rete di ricerca, ti consente perciò di far comparire, a fronte di una query di ricerca, i tuoi annunci a pagamento sopra a quelli organici, dai quali si distinguono grazia all’etichetta “Annunci”. 


L’efficacia di questo strumento è presto dimostrata:

“ Le persone hanno quattro volte più probabilità di fare clic sugli Annunci Google (63%) rispetto a qualsiasi altra rete pubblicitaria”

Clutch.co

Eppure, la fiducia che gli italiani ripongono in Google Ads sembra limitata dal pregiudizio che solo i grandi brand possano ottenere risultati da questo potente strumento pubblicitario. Complice poi, magari, il maldestro tentativo di utilizzare il Credito gratuito di Google senza preparazione – e quindi senza risultati -, che lo strumento viene subito accantonato .

Tuttavia, considerando che Google è il primo motore di ricerca al mondo e Youtube (di proprietà di Google) il secondo, è abbastanza immediato comprendere la vastità del bacino di utenza che si può potenzialmente raggiungere.

Inoltre, a differenza delle sponsorizzate sui social media, le campagne Google Ads per la rete di ricerca consentono di farsi trovare quando l’utente sta cercando…te.

Se non hai ancora avuto esperienza con le campagne Google Ads, ti consigliamo di studiare accuratamente lo strumento prima di iniziare ad investire oppure di contattarci gratuitamente.  Se invece hai già un po’ di pratica ma non riesci ad ottimizzare le campagne, allora continua a leggere.

Come funziona Google Ads

Campagne Google Ads ottimizzazione


Le campagne su rete di ricerca Google Ads si basano sull’acquisto di parole chiave.

Quando un utente compie una ricerca inserendo una query nella barra dedicata, parte un’asta tra gli inserzionisti che hanno fatto un’offerta per determinate parole chiave.

Poiché i posti per i risultati a pagamento (annunci) sono limitati, l’asta non potrà favorire tutti gli inserzionisti, ma verrà vinta, via via, dagli inserzionisti che Google valuterà come qualitativamente migliori per quella determinata query.

Il vantaggio delle campagne Google Ads è che pagherai solo se l’utente cliccherà sul tuo annuncio. Tuttavia non è così semplice vincere l’asta, soprattutto, chiaramente, se è un settore con molta concorrenza. Se in media, infatti, il costo per clic (CPC) è di 1-2 euro, in alcuni settori un singolo clic per annuncio può arrivare a costare anche più di 50 euro.

Ma perché il numero di risultati  a pagamento è limitato?

Non basta pagare per entrare in pole position: Google vuole puntare sulla qualità degli annunci e valorizzare, al contempo, i contenuti posizionati organicamente. Questo, al fine di garantire la migliore esperienza e soddisfazione dell’utente. È importante tenere bene a mente questo aspetto perché, come ti accorgerai a breve, un annuncio viene penalizzato quando non restituisce abbastanza valore all’utente che effettua la ricerca.

Il rendimento della campagna Google Ads e ottimizzazione

Per avere un ritorno sull’investimento (ROI) è importante non solo riuscire a vincere l’asta,  ma anche fare in modo che i clic dei nostri utenti non siano clic vuoti; deve avvenire una conversione (acquisto, download di un prodotto digitale,  compilazione form, iscrizione alla newsletter, etc.) perché la campagna possa essere considerata efficiente e dunque sensata.

Altrimenti, lo ripetiamo, è meglio:
1) spegnere tutte le sponsorizzate e preferire un altro approccio oppure
2) ottimizzare le campagne Google Ads.

Il punteggio di ottimizzazione di Google Ads

ottimizzare campagne google ads punteggio

Ci sono diversi modi e variabili per migliorare il rendimento di una campagna e di conseguenza il ROI e non è proprio immediato riuscire ad impostare una campagna Google davvero efficiente.

Per aiutare gli inserzionisti in questa impresa, Google Ads ha introdotto il punteggio di ottimizzazione. Il punteggio di ottimizzazione è il “voto” che Google dà alla tua campagna: il tuo annuncio è performante? La landing page riesce a convertire?

Oltre a dare un punteggio, Google elenca i consigli che puoi mettere in atto per ottimizzare la tua campagna in termini di spesa, risultati e competitività.

Come ottimizzare le campagne Google ADS

Ci sono 3 parametri fondamentali e principali che influiscono sul punteggio di ottimizzazione:

1) CTR (Percentuale di clic prevista)
2) Pertinenza degli annunci
3) Qualità della landing page



Lavorando su questi fattori è possibile ottimizzare le campagne Google ADS e trarre il meglio dall’investimento pubblicitario su questo potentissimo strumento.

Vediamo brevemente come.

1) Ottimizzare il CTR


La percentuale di clic prevista è una stima che Google Ads fa, calcolando la probabilità che l’utente clicchi sul tuo annuncio quando digita una query contenente una parola chiave da te scelta.

Per migliorare la CTR è importante selezionare parole chiave specifiche e pertinenti inserite in gruppi di annunci contenenti poche keyword.

Una CTR sotto la media indica che le tue keyword e i tuoi gruppi di annunci sono troppo generiche.

2) Pertinenza degli annunci


Com’è intuibile, gli annunci devono essere pertinenti rispetto a ciò che cerca l’utente tramite le keyword.

Questo significa che il tuo annuncio sarà valutato positivamente se c’è stretta correlazione tra quanto ricercato dall’utente, il testo dell’annuncio e la pagina di destinazione cui è collegato l’annuncio.

Per migliorare la pertinenza degli annunci e ottimizzare le tue campagne Google Ads prova a inserire le tue parole chiave specifiche nel titolo e nel testo dell’annuncio, limitare il target geografico delle tue campagne, segmentare i tuoi annunci per gruppi con poche parole chiave e infine abbinare ai tuoi annunci landing page dedicate.

3) Qualità della landing page


Ottimizzare la landing page è importantissimo sia perché altrimenti non converte, sia perché Google Ads penalizzerà il tuo annuncio in quanto non adatto a soddisfare le esigenze dell’utente.

Come indicato da Google, una landing page è ottimizzata per gli annunci quando è:

  • Rilevante
  • Affidabile
  • Credibile.


Insomma per ottimizzare una campagna Google Ads per la rete di ricerca è bene pensare all’utente e ai suoi bisogni, anche in termini di usabilità del sito web/landing page. 

Consigli specifici per ottimizzare campagne Google ADS

  • Crea più di una campagna 
  • Crea 4-5 gruppi di annunci per campagna
  • Per ogni gruppo crea due gruppi di testo e un gruppo adattabile
  • Assegna pagine di destinazioni diverse per ogni annuncio
  • Crea una landing ottimizzata per la SEO
  • Fai in modo che l’url della pagina di destinazione contenga la parola chiave
  • Segmenta il più possibile i gruppi di annunci
  • Compila integralmente gli annunci
  • Crea gruppi di annunci con poche parole chiave, con un alto grado di specificità (simili tra loro)
  • Usa le parole chiave “a coda lunga” (long tail)
  • Crea un gruppo di parole chiave che vuoi escludere dalle tue campagne/annunci
  • Targetizza bene il pubblico anche a livello geografico
  • Monitora i risultati per continuare ad ottimizzare le tue campagne Google Ads

Bene, ora forse avrai le idee un po’ più chiare su quali aspetti considerare per ottimizzare le tue campagne Google e aumentare il ROI, puoi iniziare subito a mettere in pratica questi consigli e testarne l’efficacia.

Se vuoi ottenere conversioni e ottimizzare il budget e non vuoi investire il tuo tempo nell’apprendimento di queste strategie avanzate, nessun problema: contattaci e lo faremo noi per te!

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