Perché è fondamentale validare l’idea di business (ancor più se si tratta di una startup) prima di lanciarsi sul mercato? Come si esegue la validazione di un’idea di business?
Può arrivare come un’illuminazione o all’esito di un processo di studio e analisi, eppure l’idea, per quanto geniale, di per sé non basta a fondare una startup di successo.
Se senza un’idea innovativa non può esserci startup, è certamente provato che senza l’idea giusta la startup non può sopravvivere.
Prima infatti di pensare di aprire una startup è fondamentale compiere uno step preliminare: la validazione dell’idea che ne sta alla base.
Ma cosa si intende per validazione? E perché è necessario eseguirla?
[Spoiler immediato per convincerti a leggere con attenzione quanto segue: la validazione dell’idea di startup serve per evitare di fallire miseramente e bruciare soldi e tempo.]
Cosa significa validare un’idea di startup?
Validare un’idea significa comprovare che il progetto sul quale si vuole investire abbia una reale potenzialità di generare profitto; dimostrare cioè, prima di investire denaro e tempo, che l’idea innovativa di business abbia un valore ed un mercato.
Perché è importante la validazione dell’idea di startup?
Come già anticipato, validare l’idea consente principalmente di evitare di sprecare risorse in un progetto fallimentare.
Diversamente da come si possa essere portati a pensare, la validazione di un’idea non è una perdita di tempo, una fase accessoria che ci separa dalla concretizzazione del progetto e dalla possibilità di generare profitti.
Tutt’altro.
Dedicare il giusto tempo a validare l’idea è, per una nascente startup, il giusto modo per minimizzare i rischi evitando il fallimento e prendere, al contempo, decisioni rapide basate su dati e quindi, informate.
L’idea che vuoi trasformare in business può sembrarti geniale, ma se nessuno è interessato ad acquistarla o se non la promuovi nel modo corretto, sarà destinata ad affondare appena entrata in…mare.
Come validare un’idea di business?
Possiamo dire che, qualunque metodologia si utilizzi, la validazione dell’idea si sviluppa su due fronti.
Il primo parte dalla domanda: “questo prodotto/servizio ha un mercato e dunque, potenziali clienti disposti ad acquistarlo?”
1) Market Validation (la convalida di mercato)
Consiste nel processo che determina se il tuo prodotto (o servizio) è di interesse per un determinato mercato di riferimento. In questa fase vengono eseguite delle vere e proprie ricerche di mercato, effettuate tramite interviste, sondaggi, etc.
Posto che tu abbia già un’idea, dovrai verificare che questa sia adatta a risolvere un problema o colmare un bisogno sentito dal potenziale cliente target.
In altre parole, in questa fase devi validare la coppia cliente-problema e capire se la tua idea può soddisfare in modo vincente questo binomio.
Che strumenti utilizzare in questa fase:
- Javelin Board: una sorta di tabella che, una volta compilata, ti consente di visualizzare in modo chiaro qual è il tipo di cliente più in linea con il tuo prodotto o servizio.
- Buyer personas canvas È uno strumento grafico imprescindibile per qualsiasi business: va compilato in tutte le sue parti per mettere in luce quali sono le caratteristiche proprie del tuo cliente tipo.
- Questionari ed interviste di validazione: cerca un campione di soggetti in target e poni loro una serie di domande utili per raccogliere feedback sul problema/bisogno che stai analizzando. Lo scopo non è capire se acquisterebbero il tuo prodotto/servizio ma raccogliere risposte disinteressate (e veritiere) per capire se esiste un mercato per la tua idea.
Passiamo ora alla seconda fase:
2) Validazione della soluzione
In questa fase ciò che si andrà a validare è proprio la soluzione, ossia la validità (appunto) della tua idea rispetto al problema/bisogno e rispetto al target di clientela.
Le azioni che è bene eseguire in questa fase sono quelle brevemente riassunte di seguito.
Definisci la tua proposta unica di valore (unique value proposition).
Che cosa ti differenzia dalla concorrenza? Quali sono i motivi per cui un cliente dovrebbe scegliere te e non un altro? Se hai capito qual è il problema e definito il target, allora sarò certamente più semplice rispondere a queste domande.
Sviluppa l’idea sui 4p del marketing
Ne hai mai sentito parlare?
Le 4p sono i 4 pilastri su cui dovrai basare la tua strategia di marketing futura. Sono delle variabili che puoi controllare e decidere a monte per raggiungere gli obiettivi di business prefissati.
Secondo Philip Kotler (padre del marketing moderno) le 4p sono: “le variabili controllabili di marketing che l’impresa impiega al fine di conseguire il volume di vendita previsto nell’ambito del mercato obiettivo”
Ma quali sono?
1) Product = definire e sviluppare il tuo prodotto, basandoti proprio sulla definizione della UVP. Capire che cosa è e che cosa non è. Quali sono i punti di forza e quali quelli di debolezza.
2) Place = dove venderai il tuo prodotto? Online o offline? Direttamente o tramite intermediari? Su un marketplace o su una piattaforma proprietaria? Devi capire quali sono le posizioni migliori per convertire potenziali clienti in clienti reali.
3) Prezzo = il prezzo è un aspetto che non devi assolutamente sottovalutare. Determinare il prezzo di vendita implica che tu sappia esattamente quanto ti costa produrlo, distribuirlo, quanto ti costerà la promozione e soprattutto come vuoi posizionarti (low o high ticket? Nicchia o massa? B2b o b2c?).
4) Promotion = come pensi di promuovere il tuo business? Quali canali e strategie possono essere efficaci per far percepire il valore del tuo prodotto/servizio?
Esegui uno smoke test
Solitamente si effettua tramite la creazione di una landing page in cui viene presentato il prodotto o il servizio con lo scopo di far credere al lead che sia già disponibile sul mercato. Monitorando le visite e le azioni sulla pagina è possibile comprendere il reale interesse del pubblico.
Minimum Viable Product
Ossia il “prodotto minimo funzionante” è la versione di un prodotto con caratteristiche appena sufficienti per essere utilizzabile dai primi clienti, i quali possono quindi fornire feedback per lo sviluppo futuro del prodotto stesso.
Tira le somme e decidi cosa fare
Come vedi, tutte queste attività ti consentono di verificare in anticipo e con il minimo impiego di risorse, se la tua idea è buona e valida per sviluppare una startup. Se anche solo uno di questi punti non tiene, allora significa che la tua idea non è pronta a passare allo step successivo quindi: torna indietro e cerca di capire cosa puoi migliorare per rendere vincente la tua idea di startup!
Se hai un’idea di startup e sei in fase di gotomarket,
possiamo essere al tuo fianco ed aiutarti a salpare verso il successo!